Intervista a Laura Iuorio

« Older   Newer »
  Share  
Laura Iuorio
view post Posted on 5/12/2007, 21:07 by: Laura Iuorio




1) Come mai sei diventata una scrittrice? Da piccola, quando m’infilavo sotto le coperte, mio padre mi leggeva sempre qualcosa prima di spegnere la luce. Poi ho continuato per conto mio, a da lì a desiderare di scrivere il passo è stato breve. Ho cominciato in prima media, e ho finito il primo romanzo a 15 anni.
2) Cosa ha ispirato "La leggenda degli Eldowin"? “La leggenda degli Eldowin” è il titolo, almeno provvisorio, del romanzo che sto scrivendo adesso. Per quanto riguarda “Il destino degli Eldowin” le fonti sono diverse per le due parti del libro: per quanto riguarda il “presente”, ovvero la quest, ho recuperato un vecchio soggetto cinematografico in stile Indiana Jones che avevo scritto a 16 anni. Per quanto riguarda Azales, mi sono ispirata alla famiglia Rothschild, ai Romanov e all’interpretazione di Michael Rosenbaum in “Smallville”.
3) Quando uscirà il tuo prossimo romanzo? Se tutto va bene, dovrebbe uscire a metà dell’anno prossimo. E’ il seguito del noir fantascientifico “Il sicario”.
4) Chi sono i tuoi autori preferiti? Se devo proprio scegliere, posso citare Torey L. Hayden, il primo Ellroy, Asimov, McInerney, Primo Levi, Vasco Pratolini… Come vedete, i miei gusti spaziano attraverso vari generi. L’ultimo romanzo che ho letto è “I love shopping” di Sophie Kinsella. Piuttosto divertente.
5) Qual è il tuo genere preferito? Perché? Forse il noir, perché penetra negli abissi più oscuri dell’animo umano.
6) Quale racconto ti ha portato a vincere il premio Solaria? Il romanzo a episodi “Il sicario”.
7) Quali sono i tuoi hobby? Guardare telefilm, leggere, scrivere (sì, lo considero anche un hobby, fortunatamente), ogni tanto viaggiare e visitare posti nuovi.
8) Secondo te, cos'è il fantasy? Un genere che, come la fantascienza, ti permette di spaziare con l’immaginazione, costruire ed esplorare mondi nuovi.
9) Quali sono gli ingredienti per un buon libro? Secondo me, una buona idea, una decorosa padronanza della tecnica narrativa per svilupparla, e approfondimento psicologico dei personaggi. Le figure di contorno non devono essere delle macchiette. Tutti meritano attenzione.
10) Come mai hai deciso di inserire elementi tipici della realtà del nostro mondo, come il problema del denaro? Perché ogni tanto leggo dei saggi, e in quel periodo, oltre alle biografie dei Rothschild, mi stavo godendo “L’uomo che inventò il denaro”, una biografia di John Law, il fondatore di una delle prime banche nazionali, quella di Francia. La sua vita è stata un vero romanzo, e mi è sembrata l’ideale per rendere più concreta la vicenda e approfondire il personaggio di Algon, che all’inizio doveva apparire solo nel primo capitolo.
 
Top
12 replies since 2/12/2007, 16:47   1100 views
  Share